Dispositivi anti abbandono integrati nelle auto

Cosa sono i dispositivi anti abbandono integrati in auto?

Scegliere un veicolo con dispositivo anti abbandono integrato può essere una valida alternativa per garantire la sicurezza dei bambini

Cosa sono i dispositivi anti abbandono integrati in auto?

Dispositivi anti abbandono integrati nelle auto
Scegliere un veicolo con dispositivo anti abbandono integrato può essere una valida alternativa per garantire la sicurezza dei bambini

Indice

I dispositivi anti abbandono integrati rappresentano una novità che si è affacciata da poco sul mercato dell’auto. Scopo di questo articolo è quello di informare sui modelli già esistenti, le tecnologie in uso e il loro funzionamento, ma anche sui progetti in corso d’opera, in modo da aiutare i genitori a orientarsi tra i meandri di una realtà ancora poco nota.


Come funzionano i dispositivi anti abbandono integrati nelle auto?

I modelli auto con dispositivi anti abbandono integrati non sono ancora tra i più diffusi sul mercato, soprattutto in quello europeo dove sono molto apprezzati i dispositivi indipendenti. Nonostante ciò Euro NCAP, ente deputato a valutare la sicurezza dei veicoli, ha affermato che entro il 2025 valuterà con un punteggio migliore, in materia di sicurezza, tutte le auto dotate di tecnologia “child-detection”.

La decisione di dotare i veicoli con sensori anti abbandono è stata fortemente promossa da diversi sostenitori della sicurezza per i bambini in auto, compresa Consumers Union, un’organizzazione senza scopo di lucro che effettua test imparziali sui prodotti.

In attesa di una vera e propria legge, anche negli USA le case automobilistiche hanno unito le forze per accelerare il processo con accordi volontari tra i big del settore. Sul tema, Consumer Reports, rivista statunitense pubblicata dal 1936 da Consumers Union, si esprime dichiarando l’importanza di consegnare le auto già con il sensore anti abbandono attivato, evitando così che lo debbano fare manualmente i genitori. Oggi i dispositivi anti abbandono integrati nei veicoli seguono prevalentemente due logiche:

  • Apertura delle porte
  • Sensori di movimento

Auto con sensore anti abbandono: logica delle porte

Il sistema di promemoria basato sulla logica delle portiere o Rear Occupant Alert si basa sulla rilevazione dell’apertura di una porta posteriore. Se prima della partenza o durante il viaggio si è aperta una portiera posteriore o entrambe, allora allo spegnimento del motore, che sia per prendere un bambino o dei pacchi, l’auto fornisce un avviso che ricorda di controllare i sedili dei passeggeri.

I primi a introdurre questo tipo di sistema sono stati Nissan con il modello Pathfinder e General Motors con il modello auto GMC Acadia, entrambi del 2017, ma ora è utilizzato anche da altre case produttrici come Hyundai, Genesis e Kia.

Dispositivo auto anti abbandono: sensori di movimento

Il sistema dei sensori di movimento, sfruttando la tecnologia a infrarossi, può rilevare il movimento all’interno del veicolo. I modelli dotati di questo sistema rispondono alla percezione di movimento di solito inviando una notifica al conducente sul cellulare o tramite mail.

Inoltre. nel 2019, la Federal Communications Commission ha approvato l’uso della tecnologia radar nel campo della sicurezza dei bambini in auto. Questa tecnologia risulta talmente sensibile da riuscire addirittura a rilevare i movimenti respiratori di un bambino che dorme, rendendo così i sistemi anti abbandono integrati basati sui sensori di movimento ancora più precisi e sicuri.

Dispositivi anti abbandono integrati: una soluzione all'avanguardia


Modelli di auto con dispositivi salva bebè

Come accennato sopra, l’industria automobilistica si sta muovendo a livello globale per aumentare la sicurezza dei bambini in auto e tra le case produttrici che dal 2017 a oggi si sono fatte motore trainante di questo cambiamento sono presenti: General Motors, Fiat Chrysler Automobiles, Ford, Honda, Hyundai, Kia, Nissan, Toyota e Tesla.

  • General Motors ha integrato su Buick, Cadillac e Chevrolet il sistema di promemoria basato sull’apertura della portiera. Il dispositivo è in grado di rilevare se una portiera posteriore è stata aperta fino a 10 minuti prima dell’accensione del veicolo o in qualsiasi momento successivo. Dopo lo spegnimento del motore viene visualizzato un messaggio di promemoria nel quadro di comando, accompagnato da segnali acustici multitono. La logica delle porte funziona, ma deve essere riattivata a ogni nuovo ciclo di accensione: quindi, se il conducente si ferma e spegne il motore, il sistema richiede l’apertura e la chiusura delle porte posteriori per essere riattivato.
  • La funzione Rear Seat Reminder di Toyota funziona similmente a quella della General Motors. Anch’essa rileva se una portiera posteriore è stata aperta entro 10 minuti dall’accensione del veicolo o dopo e avvisa in caso di mancata apertura allo spegnimento. Attualmente questo sistema è disponibile di serie solo su Toyota Highlander.
  • Nissan, dopo aver lanciato il modello Pathfinder, si è posta l’obiettivo di inserire l’RDA (Rear Door Alarm) in tutti i suoi modelli a quattro e cinque porte destinati al mercato americano. Il sistema RDA utilizza dei sensori per monitorare l’apertura e la chiusura delle portiere posteriori, ma si differenzia dagli altri per la presenza di un secondo allarme. Infatti, allo spegnimento del motore, dopo l’accensione dell’apposita spia sulla plancia di comando, se non vengono aperte le porte posteriori scatta un allarme acustico che terminerà solo con l’apertura di almeno una delle due portiere posteriori. Nissan ha annunciato che questo sistema sarà disponibile su tutti i suoi camion, berline e SUV a quattro porte entro il 2022.
  • Honda, sul suo minivan Odyssey 2021, sta introducendo un innovativo sistema che combina un tradizionale promemoria dei sedili posteriori con avviso acustico e visivo sul cruscotto attraverso la visuale offerta da una telecamera. I veicoli dotati del sistema Cabin Watch, infatti, mostrano i sedili posteriori sullo schermo di infotainment centrale, fornendo così un’ulteriore aiuto al conducente. Questo sistema, afferma Honda, sarà applicabile anche retroattivamente al modello Odyssey 2018-2020 con dotazioni simili.

L’uso di entrambi i dispositivi anti abbandono integrati

Alcune case produttrici come Kia e Hyundai stanno cercando di integrare, in modi differenti, entrambi i sistemi di sicurezza anche su uno stesso modello auto.

Per esempio Hyundai, nel 2017, ha comunicato due grandi obiettivi in merito alla sicurezza: integrare la tecnologia della logica delle porte come optional di base nella maggior parte dei modelli entro il 2022 e rendere il rilevamento del movimento una possibilità opzionale per tutti i modelli.

Il funzionamento di un modello dotato di entrambi i dispositivi anti abbandono integrati seguirà il seguente iter: se una delle porte posteriori è stata aperta prima o durante un viaggio, e non dopo lo spegnimento del motore, si accenderà un avviso nel quadro strumenti e verrà emesso un segnale acustico e visivo. Se la porta posteriore non viene aperta e il veicolo risulta bloccato, si attiveranno sensori a ultrasuoni in grado di rilevare il movimento nella cabina posteriore fino a 24 ore. Se questi sensori rilevano movimento, il veicolo suonerà per 25 secondi e invierà un’e-mail o un SMS ai proprietari (abbonati al servizio telematico di Hyundai). Inoltre al rilevamento di movimento seguirà l’allarme sonoro del clacson che sarà ripetuto fino a otto volte.


Dispositivi anti abbandono per auto: progetti futuri

Nei paragrafi precedenti è stata accennata la decisione da parte della Federal Communications Commission di approvare l’utilizzo della tecnologia radar nel campo della sicurezza auto. Due case produttrici che stanno già lavorando al loro utilizzo sono: la Genesis Motor, che afferma di voler rendere disponibile il sistema di rilevamento radar ad alta potenza già nel modello Genesis GV70 del 2022, e Tesla, con il sensore Next-Gen.

Secondo Tesla in un breve futuro sarà possibile capire se un bambino verrà “dimenticato” nell’auto, questo grazie all’ampia lunghezza d’onda del sensore che sarebbe in grado di registrare la dimensione dei passeggeri e capire la differenza tra un adulto e un bambino. Grazie a tecnologie di questo tipo si potranno gestire meglio anche altre logiche di sicurezza come l’apertura degli airbag e il tensionamento delle cinture di sicurezza.

  • Airbag: si potrebbe inserire nei veicoli un’opzione di apertura controllata qualora il passeggero fosse un bambino
  • Cinture di sicurezza: le auto potrebbero essere in grado di proporzionare la tensione della cintura di sicurezza a seconda delle caratteristiche del passeggero

 

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