Tata - Guida al Bonus Vacanze

Bonus Vacanze 2020: Come Richiederlo [Guida Completa]

La guida completa al Bonus Vacanze: cos'è, come funziona e come richiederlo. A cura della nostra autrice Alice Cometto, professionista e Legal Content Writer

Bonus Vacanze 2020: Come Richiederlo [Guida Completa]

Tata - Guida al Bonus Vacanze
La guida completa al Bonus Vacanze: cos'è, come funziona e come richiederlo. A cura della nostra autrice Alice Cometto, professionista e Legal Content Writer

Indice

Dal momento che il Covid-19 ha arrecato non poche difficoltà all’economia del Paese, con il Decreto Rilancio (Decreto-legge n. 34/2020), il governo italiano si è incaricato di intervenire per tutelare imprese, lavoratori e famiglie. Per ciò che riguarda la stagione estivail citato decreto ha introdotto il Bonus Vacanze, rivolto principalmente alle famiglie con reddito basso o medio-basso. L’obiettivo di tale bonus è quello di agevolare le famiglie a non rinunciare alle vacanze estive; e le strutture turistiche a non perdere completamente il guadagno stagionale.

 

Cos'è il Bonus Vacanze

Tata - Bonus Vacanze 2020 in Italia

Il Bonus Vacanze previsto all’art. 176 del Decreto n. 34/2020 è una misura introdotta per incentivare gli italiani a trascorrere le proprie vacanze estive presso le località turistiche site in Italia, così da aiutare il riavvio dell’attività turistica oltre a non privare i cittadini del consueto periodo feriale. Proprio in considerazione della ragione di sostegno per cui è stata introdotta la misura, essa sarà certamente cumulabile con tutti gli altri bonus straordinari offerti dallo Stato alle famiglie (come il Bonus Baby Sitter, i congedi parentali, la cassa integrazione, etc.).

Il Bonus Vacanze 2020 è valido per un soggiorno effettuato in una struttura turistica sita in Italia dal 1° luglio al 31 dicembre 2020 e non vale retroattivamente, ossia per i soggiorni intrapresi prima del 1° luglio 2020. Il bonus viene erogato nella forma di sconto sul prezzo finale, di massimo 500 euro a famiglia, che si applica direttamente sulla fattura e da poter utilizzare in tutti gli hotel, Bed & Breakfast, villaggi turistici riconosciuti dalle leggi statali e regionali che, a loro volta, aderiscono all’iniziativaL’importo del bonus deve considerarsi netto ed è interamente rivolto a beneficio del ricevente, in parte sotto forma di sconto diretto sulla fattura; in parte, come si dirà, sotto forma di credito di imposta.

Il Bonus Vacanze Italia si può considerare valido per ogni servizio erogato da un’unica struttura; così se ad esempio un hotel mette a disposizione anche la spiaggia con l’ombrellone, la piscina, la palestra, ecc., dal conto finale si detrarrà lo sconto consentito dal Bonus Vacanze, ricomprendendo con esso ogni servizio a disposizione. Quando, invece, per l’hotel e per la spiaggia, ad esempio, ci si rivolga a strutture differenti, il bonus potrà essere utilizzato con riferimento ad un solo pagamento, in ragione della sua indivisibilità.

 

Bonus Vacanze: chi può richiederlo

Il Bonus Vacanze è diretto a quei nuclei familiari con un ISEE non superiore a 40.000 euro e il suo importo aumenta con l’aumentare dei componenti del nucleo familiare:

  • 150 euro per i nuclei familiari composti da una sola persona;
  • 300 euro per i nuclei familiari composti da due persone;
  • 500 euro per i nuclei familiari composti da tre o più persone.

In concreto, nel primo gruppo rientrano i single; nel secondo le coppie senza figli o le famiglie composte da un genitore e un figlio; nel terzo le famiglie con uno, due o più figli, ovviamente le famiglie più numerose non potranno ottenere somme superiori a seconda che abbiano uno o più figli.

 

Bonus Vacanze 2020: come richiederlo

Per usufruire del Bonus Vacanze in Italia occorre rivolgersi direttamente alla struttura presso la quale si desidera soggiornare e accertarsi che la stessa aderisca all’iniziativa. In tal caso lo sconto verrà applicato direttamente in fattura, quando si effettua il pagamento presso la struttura, senza che vi siano, quindi, anticipati versamenti da parte dell’INPS. Ciò significa che non ci si può aspettare di ricevere una somma, a titolo di bonus vacanze, direttamente sul proprio conto corrente, a prescindere dal fatto che vi sia stata una prenotazione; del detto bonus si potrà usufruire solo nel momento in cui si vada effettivamente in vacanza in una delle strutture convenzionate che si trovi sul territorio nazionale, in quanto il vantaggio è percepito tramite uno sconto sul prezzo totale del soggiorno.

L’entità del bonus corrisponde, in particolare, ad uno sconto pari all’80% dell’importo speso; il 20% restante si considera come un credito di imposta individuale.

 


Il buono può essere richiesto solo dopo aver accertato che l’ISEE non superi i 40.000 euro, ma occorre fare attenzione perché in caso di false dichiarazioni l’Agenzia delle Entrate provvederà a riscuotere quanto dovuto (il prezzo pieno del soggiorno, senza sconti) con l’aggiunta di una maggiorazione dovuta alle sanzioni fiscali.

Quando l’ISEE risulti inferiore a 40.000 euro il bonus deve essere richiesto al momento della prenotazione e sarà applicato direttamente sulla fattura di acquisto del soggiorno, a condizione che:

  • le spese siano sostenute tutte in un’unica soluzione verso l’impresa scelta, non, quindi, ratealmente;
  • il pagamento dell’importo sia documentato con fattura elettronica o altro documento commerciale (così da non incentivare i cd. pagamenti “in nero”);
  • il pagamento del servizio sia corrisposto senza l’intermediazione di agenzie come bookingairbnb, ecc.


Si può dunque concludere che, al fine di ottenere il bonus vacanze, occorre prenotare le proprie vacanze presso tour operator o agenzie viaggi, non potendo, invece, usufruire delle piattaforme internet con transazione. Si tratta di un dato che merita di essere preso in considerazione, dal momento che ormai molti prenotano le proprie vacanze on-line, al fine di poter usufruire di pacchetti o sconti. Tuttavia, deve evidenziarsi che si considerano valide quelle prenotazioni effettuate online tramite info-alberghi.com, ossia una piattaforma che mette in contatto gli utenti con gli hotel, salvo, poi, consentire l’effettivo pagamento del costo del soggiorno presso le rispettive strutture. Tale piattaforma ha pubblicato una pagina specifica, dove poter visionare una lista di hotel che hanno dichiarato di aderire all’iniziativa. Giova, infine, ricordare che le singole strutture saranno legittimate, secondo discrezionalità, ad accettare o meno il bonus.

Inoltre, il bonus può essere utilizzato una sola volta e da un solo componente del nucleo familiare, per l’intera famiglia (si parla di massimo 500 euro per famiglia e non per ogni suo componente) non si deve pensare, quindi, ad un bonus erogato ogni mese da luglio a dicembre 2020, ma alla possibilità di usufruire del vantaggio una sola volta, in un periodo ricompreso tra luglio e dicembre 2020 con riferimento ad un’unica vacanza e, come si è detto, al pagamento presso una sola struttura.

Si può usufruire del bonus anche nel caso in cui si sia già prenotata la vacanza prima di conoscere la detta agevolazione, ciò, però, a condizione che:

  • la somma non sia stata ancora pagata;
  • la prenotazione non sia avvenuta per il tramite di piattaforme digitali.

Come ottenere il Bonus Vacanze

Per ottenere il bonus vacanze un requisito necessario è il possesso dell’ISEE (Indicatore della situazione economica equivalente), che deve essere richiesto presentando adeguata documentazione agli uffici competenti. Occorre, inoltre, crearsi uno SPID (identità digitale) ed accedere all’apposita app “IO” bonus vacanze – disponibile dal 1 Luglio 2020 – ove inserire i propri dati. 

L’app “IO” sarà necessaria per richiedere il voucher (il bonus consiste in concreto in un voucher elettronico che sarà riscattato dalla struttura, la quale successivamente applicherà lo sconto corrispondente in fattura); lo SPID servirà invece per accedere all’app; l’ISEE, invece, per verificare che la persona abbia diritto a ricevere il bonus.

Al fine di ottenere l’ISEE, occorre presentare ai CAAF (Centri Autorizzati di assistenza fiscale):

  • codice fiscale e documenti di identità del dichiarante e dei familiari;
  • documenti che attestano i redditi dell’anno precedente (esempio: se si fa l’ISEE nel 2020 si deve indicare la dichiarazione dei redditi del 2019);
  • documenti che riguardano il patrimonio mobiliare e immobiliare (come, ad esempio, la visura catastale o l’atto di acquisto dell’immobile o il contratto di locazione se l’immobile di proprietà è stato concesso in locazione);
  • in caso di immobili esteri, la dichiarazione del valore Ivie (Imposta sul valore degli immobili esteri) degli stessi;
  • copia dell’eventuale contratto d’affitto e dell’ultimo canone versato;
  • atto ufficiale di donazione di immobili, per richieste di prestazioni sociosanitarie residenziali;
  • certificazione della quota capitale residua dei mutui stipulati per l’acquisto e/o la costruzione degli immobili di proprietà;
  • certificati di invalidità se presenti e documentazione delle spese per eventuali ricoveri in strutture residenziali e per l’assistenza;
  • targa o estremi di registrazione al PRA (Pubblico Registro Automobilistico) e/o al RID (Registri Imbarcazioni da Diporto) di autoveicoli e motoveicoli con una cilindrata pari o superiore a 500 di cilindrata, ovvero di navi o altre imbarcazioni possedute al momento della presentazione della dichiarazione.

Occorre poi dotarsi di uno SPID (o identità digitale) che possa consentire di accedere all’app che servirà per richiedere il bonus. 

Al fine di ottenere lo SPID – per chi già non lo abbia per altre ragioni -, uno dei metodi più sicuri è quello di recarsi alle Poste Italiane, previa registrazione su posteid.poste.it, e compilare un apposito modulo (ove si richiedono: indirizzo mail, numero di telefono cellulare, documento di identità valido e tessera sanitaria con codice fiscale). 

Per evitare code, è possibile richiedere lo SPID anche senza recarsi in posta:

  • Online: chi è in possesso di un cellulare certificato presso Poste Italiane, del lettore Bancoposta, di una Carta Nazionale dei Servizi (attiva), di una Carta d’Identità Elettronica (attiva) o di una Firma Digitale, può registrarsi sul sito;
  • Tramite app PosteID, chi è in possesso di un documento elettronico (Passaporto italiano o Carta d’Identità Elettronica), può ottenere brevemente l’identità digitale tramite app. 

Una volta in possesso dell’ISEE e dello SPID, occorrerà scaricare l’app che, secondo le indicazioni fornite dal Ministro dei Beni culturali e del Turismo, sarà messa a disposizione entro metà giugno. 

Dopo l’accesso all’app tramite lo SPID, si dovranno inserire i dati anagrafici e il codice fiscale; in tal modo, l’app genererà un Qr Code univoco, direttamente utilizzabile presso una delle strutture aderenti. Sarà possibile, quindi, a questo punto, prenotare, comunicando di volersi servire del bonus.

Nonostante le apparenti lungaggini dovute alle operazioni che occorre svolgere al fine di richiedere il voucher, il Ministro competente ha garantito che i tempi sono stati fissati affinché sia possibile usufruire del bonus a partire dal 1° luglio; ciò, unito alla riapertura delle spiagge e alla possibilità di circolare tra Regioni (con le cautele richieste), sembra poter restituire una nuova prospettiva di estate, nonostante il COVID19.

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