A come ape, B come bambino, C come cioccolato, e via così fino alla Z. Nel mezzo tante rime, tanta poesia e le inimitabili suggestioni di Bruno Tognolini, autore fra i tanti altri di Rime Alfabete, uscito nel 2022 per Salani Editore e Rizzoli Education.
Bruno Tognolini è da oltre trent’anni autore di programmi televisivi, poesie, testi teatrali, romanzi, racconti, saggi, canzoni e, come dice lui stesso «altre felici narrazioni», che lo hanno condotto a conquistare il prestigioso Premio Andersen nel 2007 e nel 2011.
Preoccupazioni da genitore
Incontrare Tognolini è sempre una deliziosa esperienza, soprattutto se il tema della chiacchierata è la scuola, argomento caro a tutti i genitori che, specialmente nei primi anni di vita dei propri figli, devono fare i conti con i classici dubbi: «Ce la farà a imparare a scrivere nei tempi giusti?», «Riuscirà a leggere correttamente?».
È qui che entrano in gioco – e in aiuto – rime, filastrocche e racconti composti di parole musicali: nulla risulta essere più efficace per l’apprendimento di nuovi termini e dello stesso alfabeto!
Alfabeto in rima
Le Rime Alfabete di Bruno Tognolini non sono le classiche filastrocche didattiche, ma sono poesie e filastrocche che aiutano nell’apprendimento. Ed è forse questo che ha spinto Rizzoli Education a trasformare questo prezioso libricino “selvatico”, cioè nato per dimorare nelle librerie e poi nelle case dei bambini, in un libro “ammaestrato”, cioè scelto dalle maestre pensando all’acquisizione di nozioni.
Lettere che insegnano
Eccole, dunque, le rime e le parole che diventano insegnanti, e nel frattempo trasportano i bambini in mondi astratti eppure concreti, che insieme ai loro pensieri fanno giravolte e capriole, e giocano divertendosi.
Perché i bambini non lo sanno ancora ma presto toccherà a loro scrivere il mondo, parlare della realtà, raccontare le loro verità, insieme ai loro sogni, alle loro paure anche, e tutte le loro speranze. Sarà per questo che Bruno Tognolini invita i piccoli lettori a imparare a scrivere, al meglio delle loro possibilità, così da avere per le mani uno degli strumenti più magici che esistano: la possibilità di scrivere, di esprimere la propria voce attraverso un foglio bianco che magari svolazzerà per il mondo.
Tognolini e i bambini
«Ventuno lettere per te, ventunomila
Perché adesso tocca a te metterle in fila
In ventunomila modi e anche di più
Perché ora il mondo lo potrai scrivere tu»
È questa la chiusura di Rime Alfabete, come fosse un augurio per i piccoli adulti in divenire.
Ed è straordinario pensare che bastano piccole lettere, come la A, la B e la C, arrivando fino alla Z, per permettere ai bambini di conoscere, capire e spiegare un po’ il mondo. E magari conservarne la purezza e la magia anche da adulti, come accade quando scrive Bruno Tognolini. Come accade quando, da adulti, ci si ferma ad ascoltare i racconti dei bambini.