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Quali giochi da viaggio per bambini si possono fare in auto? Prima o poi tutti i genitori si trovano davanti a questo grande dilemma. Portare i bambini con sé in viaggio può rivelarsi davvero un’esperienza da “cintura nera del genitore”, quindi bisogna sempre munirsi di creatività, entusiasmo, pazienza, giochi e giocattoli.
Un valido stratagemma potrebbe essere quello di far combaciare i periodi di sonno del bimbo con gli spostamenti e, nel caso in cui il viaggio fosse più lungo del pisolino, partire durante il riposo del piccolo in modo da non fargli affrontare tutti i disagi della partenza.
Ecco alcuni suggerimenti per intrattenere i bambini durante un lungo viaggio che sia in auto, in treno o in aereo. In un viaggio con dei bambini molto piccoli, fino a 1 anno e mezzo o 2 di età, ciò che non deve mai mancare sono giochi e giocattoli.
Giochi per neonati in viaggio
I giochi da viaggio per bambini piccoli devono puntare a stimolare curiosità e apprendimento. Ne esistono molti e di diversi tipi, sia fai da te, sia da acquistare, ma in entrambi i casi è sempre bene tenere a mente alcune accortezze:
- È meglio se si possono attaccare al seggiolino auto, così da rimanere sempre a portata del bambino.
- Se hanno dei liquidi bisogna controllare che siano atossici e che siano ben sigillati.
- Non devono essere troppo piccoli e facilmente ingeribili.
- Bisogna sempre fare attenzione che non possano ferire, essere rotti o smontati dal bambino.
Un consiglio a vantaggio di adulti e piccini, soprattutto in un viaggio lungo, è quello di non mettere subito a disposizione del bambino tutti i giochi da viaggio che sono stati preparati. È meglio proporli un po’ alla volta, per esempio quando si nota che il bambino sta perdendo interesse in quelli già a disposizione. Così facendo sarà sempre presente una novità sulla quale catalizzare la sua attenzione. Ma nel caso in cui il bambino si stancasse dei giochi si può sempre creare una playlist di canzoncine e ninne nanne per farlo rilassare e imparare i primi suoni.
Giochi da viaggio per bambini di 1 e 2 anni
Un bambino tra 1 e 2 anni di età comincia a svolgere i primi compiti abbastanza complessi come coordinare i movimenti di polso, dita singole e mano. Non ha ancora una presa sicura e decisa, ma riesce a disegnare alcune linee e afferrare piccoli oggetti. Quindi è in grado di:
- Scarabocchiare a volontà.
- Riconoscere qualche forma e colore.
- Mettere oggetti nei contenitori.
- Prendere oggetti dai contenitori.
- Riconoscere i suoni.
- Costruire piccoli agglomerati di forme.
Per quanto riguarda le abilità cognitive e linguistiche, anche se i bambini non hanno tutti gli stessi tempi, in questo periodo cominciano a:
- Riconoscere gli oggetti nominati.
- Associare nomi di genitori e familiari.
- Ricordare nomi di parti del corpo e oggetti di uso quotidiano.
- Pronunciare semplici frasi.
- Seguire istruzioni non complesse.
- Ripetere parole nuove dal suono semplice.
La cosa migliore quindi è scegliere giochi e attività che aiutino il bambino a migliorare le sue abilità linguistiche e manuali, che lo portano ad applicarsi e a conoscere nuove cose.
Giochi da fare in auto
Due esempi di giochi da viaggio per bambini semplici da realizzare e utili ad allenare abilità linguistiche, narrative e di immaginazione sono:
- Racconta l’immagine – Basta stampare una serie di immagini colorate non troppo complesse e chiedere al bambino di descrivere cosa vede. Questo gioco serve a sviluppare lo spirito di osservazione e le capacità narrative.
- Cosa fanno? – Anche in questo caso è sufficiente preparare una serie di immagini e chiedere al bambino di raccontare cosa secondo lui stanno facendo i personaggi fotografati. Questa seconda attività mette il bambino nella condizione di osservare e poi immaginare gli avvenimenti.
Per sviluppare le abilità manuali, invece, si può ricorrere a giochi come gli album da riempire con gli stickers, che potenziano la coordinazione dei movimenti delle dita, o ai libri puzzle, che con le loro pagine rigide consentono la creazione di piccoli disegni colorati. Inoltre, durante la composizione dei puzzle si possono stimolare le capacità predittive del bambino chiedendo quale immagine pensa che comparirà.
Viaggiare con bambini dai 3 anni in su
Intorno ai 3 anni i bimbi cominciano a fare un po’ tutto con maggiore facilità, perciò basterà proporre giochi interessanti sapendoli declinare alle loro abilità. Gli unici limiti sono la sicurezza e l’immaginazione.
Si può cantare, raccontare storie, recitare fiabe, risolvere indovinelli o fare giochi matematici. Si può prendere spunto da qualsiasi idea, chiedere ad altre mamme, alle insegnanti, cercare online, oppure chiedere al bimbo: lui saprà sicuramente cosa vuole fare. È fondamentale spronare il bambino a migliorare, senza fomentare la gara con l’altro, bensì incentivando la competizione con se stesso.
Giochi fai da te
Per chi preferisce i giochi fai da te, si possono crearne alcuni che vanno bene anche come giochi da viaggio per lunghi tragitti e che in tenera età sono utili per sviluppare i sensi del bambino.
Per praticità e sicurezza, è consigliabile incentrare i giochi da viaggio fai da te su sensi quali udito, vista e tatto, e lasciare per le attività in casa i giochi su olfatto e gusto.
Nel realizzarli è importante fare attenzione a non utilizzare materiali tossici o che possano ferire, seguire i suggerimenti di maestre ed esperti del settore, o prendere ispirazione dai tutorial di metodi già testati come quello Montessori. Alcuni giochi semplici da realizzare e comodi da portare con sé sono, per esempio, le bottigliette sensoriali, il libro dei materiali, la giostrina di famiglia, la sacca dei tesori e la scatola dei tessuti.
Indovinelli per bambini
I bambini sono per natura molto curiosi e dotati di una grande inventiva e un buon metodo per intrattenerli e farli divertire è proporre loro degli indovinelli. Ce ne sono tantissimi, qui ne sono proposti tre molto semplici da svolgere in auto o durante un viaggio.
- Cosa vedo? – Questo gioco è molto semplice e divertente. Uno dei partecipanti comincia a elencare una serie di caratteristiche di ciò che vede per strada e l’altro deve indovinare il prima possibile. Meno indizi sono serviti per la risoluzione dell’indovinello e più si è stati bravi!
- Di che sto parlando? – È simile al precedente, ma più difficile perché non strettamente legato al qui e ora. Questa versione si può svolgere prendendo in considerazione qualsiasi oggetto o considerando delle aree tematiche. Il secondo caso può essere utile per approfondire la conoscenza specifica di un argomento e diversificare il gioco, che una volta risulterà incentrato sugli oggetti, una volta sugli animali, poi sulle piante e così via.
- Indovina il cartello – Si può chiedere ai bambini il significato dei cartelli stradali che si incontrano lungo la via. Questo gioco oltre a essere divertente li avvicina alle regole stradali.
Giochi da viaggio musicali
Ai bambini piace molto la musica. Si possono quindi creare diverse playlist con le canzoni preferite sia del bambino sia degli adulti. In questo modo si confrontano i gusti, i bambini conoscono canzoni nuove e imparano ad aspettare pazientemente il proprio turno rispettando i gusti degli altri.
Oltre a essere spunto di conversazione, le compilation si possono usare anche per fare alcuni semplici giochi che aiutano i bambini a esercitare la memoria e imparare nuovi vocaboli.
- Indovina il titolo – Da quando parte la canzone il bambino deve indovinarla il prima possibile. Se la riconosce ascoltando solo le note iniziali guadagna 3 punti, con le prime parole ne guadagna 2, se ci riesce prima del primo ritornello ne prende 1. Oppure vince il primo in auto che indovina. Si può scegliere la modalità di gioco che si ritiene più adeguata al contesto, l’importante, però ,è cambiare playlist ogni tanto o sarà facile ricordarsi l’ordine delle canzoni: i bambini sono svegli!
- Canta con me – Il bambino deve riuscire a cantare tutta la canzone, quando riesce a completarla vince.
Tutte queste attività si possono anche utilizzare per far approcciare in modo divertente i bambini all’inglese e ad altre lingue pur non essendo grandi esperti.
In viaggio con la fantasia
La nostra immaginazione è preziosa e va esercitata il più possibile, cominciando in tenera età. Esistono molti giochi basati sulla costruzione narrativa. Di seguito ce ne sono tre, simili tra loro, ma che potenziano abilità differenti sono:
- Inventa una fiaba – Il nome del gioco parla da sé. Si può chiedere al bambino di inventare una fiaba partendo da zero e lasciandolo fantasticare, o proporre di inventare una storia utilizzando determinati elementi e personaggi.
- Continua la storia – Si può raccontare un evento mettendo in campo alcuni elementi (come i protagonisti e il contesto) e chiedere al bambino di continuare inventando il resto della storia, che deve contenere quanto esposto dall’altro giocatore.
- Cambia la storia – Si prende una fiaba che il bambino conosce bene e gli si chiede di modificarla a piacimento. Il lupo di Cappuccetto Rosso potrebbe quindi essere vegetariano, o Biancaneve essere una fiera combattente, e così via.
Giochi di memoria per bambini
Tutti i giochi e le attività coinvolgono indirettamente la memoria, ma alcuni sono più specifici di altri. Per i bambini questi giochi da viaggio sono divertentissimi e per i genitori rappresentano una sorta di “salvezza”.
- Catena di ricordi – Questo gioco si può svolgere sia in coppia sia in più persone. Comincia un giocatore dicendo una parola, per esempio «cocco», e l’altro deve continuare ripetendo la parola detta dal compagno e aggiungendone un’altra, come «cocco e occhiali». Il giocatore successivo dirà «cocco, occhiali e pesce» e così via. Il primo che sbaglia nel ripetere tutte le parole prima di proporre la sua perde.
- Il sole è giallo – Per giocare a questo gioco si sceglie un colore e si elencano a turno tutti gli oggetti con lo stesso colore. Poniamo l’esempio che sia stato scelto il giallo, un giocatore dirà «il sole è giallo», l’altro continuerà con «il sole e le banane sono gialli», al turno successivo un giocatore dirà «il sole, le banane e i limoni sono gialli» e così via. Chi rimane senza oggetto o sbaglia nell’elencare i nomi perde.
Giochi da viaggio a partire dai 5 anni
Durante l’ultimo anno di asilo e i primi anni di scuole elementari i bambini cominciano ad approfondire molti nuovi argomenti. Si può quindi sfruttare l’inizio della scuola per proporre giochi da viaggio più complessi e in linea con le nuove conoscenze, oppure si possono organizzare dei veri e propri tornei di domande a raffica su temi di cultura generale, logico-matematica o di grammatica.
Questi giochi impattano direttamente sulla memoria e aiutano ad accrescere la conoscenza generale sia del bambino sia degli adulti. In questo modo conoscere sarà divertente e non un compito di scuola.
Giochi da viaggio con le parole
Fino ad ora sono stati presentati giochi di fantasia, di memoria o basati sulla musica, che essendo realizzabili senza molti strumenti sono ottimi giochi da viaggio. Ma ne esiste anche una gamma incentrata sulle parole, che aiuta la reattività e la conoscenza di nuovi vocaboli.
- Catena di parole – Questo gioco si può fare con qualsiasi parola o scegliendo un tema. Chi inizia dice una parola, ad esempio «coccodrillo», e l’altro a seguire dovrà dire una parola che inizi con l’ultima sillaba della parola precedente, in questo caso una parola valida può essere «rombo» e così via. Il primo che ripete una parola già detta o rimane senza vocabolo perde.
- Tutte le parole che iniziano con… – Si sceglie una lettera e a turno tutti i giocatori devono dire una parola che abbia come iniziale quella stabilita. Anche questo gioco si può fare considerando tutte le parole o solo un tema, come i nomi propri, gli animali, la frutta, e così via.
- Inventa la parola – Sfruttando le targhe delle auto che passano in strada si può gareggiare su chi riesce a comporre una parola che contenga tutte le lettere della targa scelta.
Orientarsi in auto
I primi anni di vita sono molto importanti anche per lo sviluppo delle capacità di orientamento spaziale e temporale. Per sviluppare queste abilità esistono diversi giochi da viaggio che si possono fare con semplicità (anche mentre si è alla guida).
- Dove siamo? – Cominciando da luoghi familiari al bambino, o vicini alla sua routine, e via via allontanandosi nel tempo, si può chiedere al bambino: «Dove siamo?». Se non indovina subito si possono anche dare degli indizi aiutandolo con il famoso “acqua e fuoco”.
- Come arriviamo a…? – «Come arriviamo a scuola? Come arriviamo al cinema? Come arriviamo a casa di nonna?». In questo modo è possibile chiedere al bambino le indicazioni stradali per raggiungere la meta prestabilita.
Enigmistica per bambini
Si possono usare come giochi da viaggio per bambini anche i vari quesiti di enigmistica presenti su appositi giornali e applicazioni. I bambini generalmente soffrono il mal d’auto meno degli adulti, quindi fornire loro parole crociate, rebus o punti i da collegare, purché adeguati alla loro età, può essere un ottimo stratagemma per catturare il loro entusiasmo.
Ma se si vuole partecipare al gioco, i rompicapi possono essere letti a voce alta per collaborare nella ricerca della soluzione. Per esempio esistono alcuni giochi logico-matematici che si possono fare insieme a voce:
- Il gioco del 7 – Lo scopo del gioco è non sbagliare e arrivare a dire più numeri possibili. Ogni giocatore a turno pronuncia un numero, per esempio: uno, due, tre, quattro, cinque, sei, e quando a un giocatore capita il numero sette, un suo multiplo (es: 14, 21, 28 ecc..) o una cifra che lo contiene (es: 17, 27, 37 ecc..), deve dire “passo”. A ogni errore si ricomincia. Si può giocare tutti contro tutti e chi sbaglia fa una penitenza (o viene eliminato), oppure renderlo un gioco di squadra con lo scopo di fare sempre meglio.
- Parola al verso giusto – Uno dei giocatori sceglie una parola, la pronuncia al contrario e l’altro deve indovinare di che parola si tratta. Vince chi ne indovina di più e prima.
- Tabelline – Si può giocare con le tabelline, chiedere un risultato (es: 3×9=?), chiedere una tabellina intera (es: tabellina del 5?), sfidare a pronunciarla al contrario, provare a dire solo i numeri pari o solo i dispari di una tabellina specifica, pronunciare una lettera dell’alfabeto e chiedere a che numero corrisponde (che numero è F?), o fare semplicemente a gara a chi la dice più velocemente senza errori. Insomma, spazio alla fantasia!
Bambini in viaggio: i videogiochi
L’uso della tecnologia durante un lungo viaggio è sicuramente un grande aiuto per intrattenere il bambino, ma non bisogna abusarne. È ormai noto come questo tipo di giochi per bambini crei dipendenza e isoli il giocatore da ciò che lo circonda. Il viaggio può essere un’occasione per legare, approfondire la conoscenza dell’altro e sperimentare la noia (esperienza fondamentale per imparare a gestire future situazioni), quindi far passare tutto il tragitto guardando uno schermo non è la soluzione più sana.
Ma è anche vero che stigmatizzare così la tecnologia non è completamente corretto. In fin dei conti console, cellulari, tablet e PC sono solo strumenti ed è l’uso che ne facciamo a scrivere i risultati. Quindi ecco qualche consiglio su come sfruttare questi giochi da viaggio e condividerli insieme.
La tecnologia: come giocare in modo sano
Quando si viaggia in più persone può essere più semplice, al momento di togliere il videogioco al bambino, distrarlo e coinvolgerlo con un’altra attività di gruppo. Nel caso di un genitore solo è invece più difficile e quindi diventa fondamentale stabilire alcune regole, tra cui un limite di tempo che il bambino deve conoscere quando inizia a giocare e che deve rispettare quando è il momento di smettere.
Inoltre, al termine dell’attività, può essere d’aiuto mostrarsi incuriositi e chiedere al piccolo come è andato il gioco, se ha vinto, perso e così via. In questo modo si crea una finestra di dialogo con il bambino che gli si consente di rivivere l’esperienza parlandone con il genitore.
Stessa cosa se il bambino ha visto un cartone o un film. Chiedere se è piaciuto, analizzare personaggi e comportamenti o chiedere di farsi raccontare la trama sono tutti esercizi che incentivano al dialogo, spronano il bambino ad analizzare con spirito critico e a esercitarsi nel raccontare.
Se si viaggia in più persone, invece, si possono sfruttare questi strumenti per giocare online con il proprio figlio. Si possono fare molti giochi invitando altri a partecipare e potrebbe essere divertente (e utile per monitorare la situazione) sfidare il bambino in qualche gara.
Anche imporre un limite di tempo non è facile, e farlo rispettare può diventare un vero ostacolo alla pace del viaggio. Il consiglio è di scegliere il tempo insieme al bambino. Giungere a un accordo che vada bene a entrambi renderà meno difficile togliere il gioco nel momento stabilito, e si responsabilizza il piccolo nelle scelte e nel mantenimento degli impegni presi.